La nascita di Santa Maria di leuca: tra storia e leggenda
Le origini di Santa Maria di Leuca affondano le radici nell'età del Bronzo: molti reperti legati a quel periodo sono stati infatti ritrovati nelle grotte che si aprono lungo la costa frastagliata di Leuca, tra le quali La Porcinara, abitata sin dal VIII secolo a.C.
Il nome del borgo rimanda a quei marinai greci che restarono accecati dalla luminosità (appunto leukos) di questa terra baciata dal sole e al passaggio di San Pietro: si narra infatti che l'Apostolo sostò nell'antico borgo ribattezzandolo in onore della Madonna. Oggi Santa Maria di Leuca si porta dietro ancora quel soprannome donatole dai romani: de finibus terrae, cioè lì dove la terra finisce e lascia il posto al mare infinito.
Come i luoghi più belli, anche Santa Maria di Leuca è ammantata da leggende legate alla sua nascita: si racconta, infatti, della sirena Leucasia che scatenò la sua ira su Melisso, un pastore che non cedette al suo canto ammaliatore per amore di Aristula. Leucasia li scaraventò in mare allontanando i loro corpi all'estremità del golfo: la dea Minerva, impietosita, li tramutò in pietra, in quelli che oggi sono i due promontori di Punta Ristola e Punta Meliso. Leucasia si lasciò morire per il rimorso e si pietrificò, dando vita alla nascita leggendaria di Leuca.